KANT CAN’T CAN-CAN

Rä di Martino
Inaugurazione 16 aprile 2025
dalle 18:00 alle 21:00

La Fondazione Giuliani presenta la mostra personale dell’artista Rä di Martino, Kant Can’t Can-can, a cura di Lorenzo Benedetti. L’esposizione approfondisce il dialogo tra animazione, scultura e suono che caratterizza il lavoro più recente dell’artista. Kant Can’t Can-can è infatti una mostra multidisciplinare che mette in dialogo video d’animazione, realizzato con un software di gaming in 3D, e opere in ceramica pensate appositamente per gli spazi della Fondazione. Questo rapporto crea una dimensione di atemporalità, dove il virtuale e il fisico si uniscono anche attraverso la composizione musicale.

L’opera video Kant Can’t (2024) si concentra sul ritratto onirico di un gruppo di personaggi che abitano un paesaggio immaginario. Astronauti in fuga da una figura immensa di donna che cerca di schiacciarli, mani che emergono come enormi resti archeologici e insetti giganteschi che irrompono nella scena, formano lo scenario di una fuga verso l’assurdo. Il rapporto con la conoscenza diventa un viaggio attraverso l’esperienza in cui la realtà è ingigantita dai nostri mezzi percettivi. Nel video il vero protagonista diventa un astronauta scappato alla sua sorte che si trova a confronto con situazioni diverse, in un susseguirsi di scene non dissimile da quello di un videogioco. Questa mostra presenterà in anteprima un epilogo del video originale, un nuovo capitolo dell’astronauta in cui si trova nello spazio in caduta libera con delle luci che ricordano dei missili o delle stelle cadenti e canta in coro con loro.

La pratica dell’artista esplora il trascorrere del tempo e le discrepanze che distinguono le narrazioni epiche dalle esperienze vissute. I suoi lavori sono caratterizzati da una tensione tra pathos e distacco, una disconnessione che interrompe la sincronizzazione tra immagine e testo. Con Kant Can’t, Rä di Martino espande ulteriormente una ricerca che si collega anche a opere recenti come Là dove muore, Canta (2022), animazione ispirata a Carmelo Bene per il lavoro sulla musica e l’animazione in 3D. La musica e i suoni sono frutto della rinnovata collaborazione dell’artista con il musicista Simone Pappalardo, mentre le animazioni/VFX sono di Gianni Caratelli.

Per l’occasione verrà presentata la pubblicazione Kant Can’t edita da Quodlibet.

L’opera Kant Can’t (2024) e la omonima pubblicazione sono stati realizzati grazie al PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per arricchire la collezione di arte contemporanea del Polo della Cultura della Provincia di Potenza.

Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato a Londra dove si è laureata con un MFA alla Slade School of Art. Con il Premio New York ha vinto una borsa di studio alla Columbia University di New York dove ha trascorso cinque anni prima di tornare in Italia. Ha esposto in numerosi musei e festival cinematografici, quali: MoMA-PS1, e Artists Space, New York; Tate Modern, Londra; MCA, Chicago; Palazzo Grassi, Venezia; Museion, Bolzano; Magasin, Grenoble; alla Biennale di Busan; Manifesta 7; Kino der Kunst, Monaco, Transmediale, Berlino. Alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia presenta nel 2014 il mediometraggio The Show MAS Go On, vincendo il premio Gillo Pontecorvo, il premio SIAE e un Nastro d’Argento, e nel 2018 il suo lungometraggio Controfigura. Nel 2019 inaugura la mostra Afterall al Mattatoio – Palaexpo di Roma e alla Kunst Halle Sankt Gallen. Nel 2022 tiene una mostra retrospettiva al Forte Belvedere di Firenze, e una personale alla Torre Matta di Otranto con un’installazione sull’archivio di Carmelo Bene. Nel 2025 inaugurerà la mostra personale Electric Whispers al BAC, Beirut Art Center e al Festival di Fotografia Europeo di Reggio Emilia. 

Un ringraziamento speciale alla Galleria Valentina Bonomo e alla John Cabot University.