Il 24 marzo, la British School at Rome presenta l’evento “Catriona Gallagher in conversation with Léna Lewis-King and Luca Peretti: a dialogue and screening on experimental analogue filmmaking and eco-developing with plants” curato da On Site e ospitato da Fondazione Giuliani.
Intrecciando ambiti diversi della cultura visuale, dal film al video, dalla fotografia all’illustrazione, il rapporto tra analogico e digitale è un tema centrale nella creazione contemporanea di immagine in movimento.
Lo spazio di contatto tra analogico e digitale da un lato apre alle infinite possibilità offerte dall’ibridazione di medium e linguaggi, dall’altro reclama la necessità della conservazione di materiali e tecnologie analogiche, come fonte viva per la creazione contemporanea.
Catriona Gallagher e Léna Lewis-King, in conversazione con Luca Peretti e il team di On Site, presenteranno le proprie ricerche e pratiche artistiche che esplorano, in modi differenti ma assonanti, i territori di passaggio tra analogico e digitale, la creazione e risignificazione dell’archivio, la città di Roma nella quale hanno vissuto e lavorato per un periodo di residenza.
Durante il talk, oltre a una selezione di progetti delle artiste, saranno proiettati rari materiali d’archivio dal supporto in 16 mm.
L’evento sarà in lingua inglese.
Catriona Gallagher (UK/IE) è un’artista visiva e regista che lavora tra il Northumberland, nel Regno Unito, e Atene, in Grecia. Il suo lavoro analizza la collisione tra il mondo antropico e quello naturale, esplorando i dettagli trascurati del nostro ambiente fisico e i paesaggi psicologici che vi si riflettono. Utilizza immagini in movimento, disegno, scrittura e processi di ricerca per mappare le tracce fisiche e concettuali delle relazioni umane e non umane. Le linee tracciate con la macchina da presa ricorrono nei suoi film, i personaggi sono sfocati e il montaggio è strutturato da diagrammi. I luoghi fungono da contenitori per le piante, le architetture e i sistemi di conoscenza che esplora. Le erbacce punteggiano i marciapiedi, i percorsi del desiderio tracciano narrazioni non raccontate, le strutture sono erose dal tempo.
È fondatrice dello spazio A – DASH di Atene, dove ha lavorato tra il 2016 e il 2019. Il suo lavoro è stato esposto nel Regno Unito, in Irlanda, Italia, Grecia e Francia e i suoi film sono stati presentati in anteprima ai festival Ann Arbor, Laterale, New Holland Island, Sheffield Doc Fest, Aesthetica, Ribalta e London Short film. Recentemente, il suo lavoro è stato sostenuto da Arts Council England e Visual Arts in Rural Communities, nel Regno Unito, e da Creative Ireland e Roscommon Arts Centre, in Irlanda. Nel settembre 2022 le è stata assegnata la Bridget Riley Fellowship presso la British School at Rome.
Léna Lewis-King è un’artista multimediale che vive tra Lisbona e Roma. Inquadrando la sua prospettiva da un punto di vista femminista, esplora il cinema come mezzo espanso che testimonia sia le trasformazioni magiche quotidiane che emergono tra natura, tecnologia, spazi psichici e spirituali, sia l’impatto che l’accelerazione tecno-capitalista ha sulle esperienze vissute.
Il lavoro di Lewis-King è stato esposto in Rua das Gaivotas 6, Lisbona, Lisbon Art Weekend, Lisbona, La Galleria Nazionale, Roma, Journeys Festival International, Leicester, The Wrong Biennale, The Armoury Show, New York, Playback Tour (Across UK Venues), The ICA, Londra, SPACE Studios, Londra, Fitzrovia Gallery, Londra. Ha partecipato al London Short Film Festival, al FUSO Video Art al MAAT Museu, alla Lumiar Cité, alla Roundhouse, al BFI, alla Chisenhale Gallery e a Google Arts and Culture. Ha ricevuto la CASTRO Emergent fellowship, il Roundhouse film fund e il Random Acts film fund.
Luca Peretti è Postdoctoral Fellow della British Academy presso l’Università di Warwick e Associate Fellow della British School at Rome. È coeditore di volumi sul terrorismo e il cinema (Postmedia books), su Pier Pasolini Pasolini (Bloomsbury Academics) e sul cinema italiano e l’Algeria (AAMOD, 2022). Si occupa di media italiani, storia del cinema e storia della cultura italiana. I suoi lavori sono apparsi, tra gli altri, su Senses of Cinema, The Italianist: Film Issue, Journal of Italian Cinema and Media Studies, Historical Materialism, Comunicazioni Sociali, Quest. Issues in Contemporary Jewish History. Fa parte del comitato editoriale di Zapruder World, Cinema e Storia e L’Avventura. Ha scritto e coprodotto il film Mister Wonderland (dir. Valerio Ciriaci, 2019) e collabora con giornali e riviste.
Ringraziamo Graziano Schiano per i materiali.